sabato 3 marzo 2018

SEMINARIO PER DECENNALE ANBDT 23 MARZO 2018


      


                     
       Roma 23 marzo 2018 H15-18,30
Via Giovanni Comisso 23, 00144 Roma


I° gruppo: Beni comuni, beni relazionali, valore economico
                              Docente dott. Paolo Cacciari

A ben pensare non c’è “bene” che non sia frutto di buone relazioni. Nella misura in cui ogni essere vivente è interdipendente nella rete della vita (il principio ecologico), il suo grado di “autonomia” (libertà di scelta e capacità d’azione) è maggiore tanto più se è inserito in una fitta trama di relazioni umane. “Una idea perversa ed erronea di natura umana – ha scritto Marshall Sallins – sta mettendo a repentaglio la nostra stessa esistenza”. Si tratta dell’individualismo competitivo anaffettivo, dell’appartenenza paranoidea. Chiediamoci: le forme che ha assunto il processo oggi dominante di valorizzazione economico (lungo la filiera produzione-distribuzione-consumo) sono in grado di generare legami solidali, cooperazione, reciprocità e coesione sociale?
Paolo Cacciari

II° gruppo: Il cambiamento nel cambiamento
Docente dott. Michele Mezza

L'esplodere delle esperienze sociali insieme ad un'espansione della Sharing economy pone inevitabilmente a chi ha sempre lavorato sui temi della cooperazione sociale e della sussidiarietà RELAZIONALE il compito di rimodulare la propria identità dando l’anima più personalizzata e forte alla declinazione inevitabile dei paradigmi tecnologici nelle pratiche sociali. Le Banche del tempo devono riappropriarsi della capacità di ridisegnare i profili delle relazioni e delle esperienze assumendo le forme tecnologiche come una materia da rinegoziare e riadattare al protagonismo sociale e non assumere acriticamente sulla base delle offerte dei produttori.


III°: Terzo settore e progettualità
Dott. Enzo Costa, Dott. Renzo Razzano
Dare cittadinanza al welfare
La politica sociale del nostro Paese evidenzia limiti, disfunzioni, diseguaglianze, sprechi, un sistema di tutele che diventa sempre più debole, povertà ed esclusione sociale continuano a crescere, troppe criticità che chiedono un ripensamento e una riflessione. C’è bisogno di un rinnovato patto sociale che riparta dai diritti e dai doveri di cittadinanza, dai bisogni delle persone e dalle capacità di costruire delle risposte. C’è bisogno di politiche che tutelino e promuovano i diritti, ma anche di politiche che mettano in condizione le persone di partecipare, di esprimere le proprie capacità, di coltivare relazioni. Dobbiamo realizzare un nuovo welfare inclusivo, partecipato, generativo dove il pubblico e i cittadini si incontrano e si impegnano in maniera comune attraverso un sostegno reciproco e di comunità per costruire il benessere sociale delle persone di tutte le età. La legge di riforma del Terzo Settore ridefinisce con chiarezza il coinvolgimento, da parte degli enti pubblici, delle associazioni del Terzo Settore nella co-progettazione e co-programmazione degli interventi per la soddisfazione dei bisogni sociali, può essere questo un buon punto di svolta e di ripartenza.
Enzo Costa

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